POTENZA PICENA – La Label System Potenza Picena è reduce dal prezioso successo ottenuto nel derby contro l’Eta Beta Fano e nel prossimo weekend sconterà il turno di riposo. Ne approfittiamo per chiacchierare con il direttore Simone Consolani, tracciando un primo bilancio.

Direttore, come giudica la vittoria di sabato?

“Credo sia stato un successo meritato. La squadra ha raccolto quanto seminato, cosa che seconde me non è accaduta nelle gare precedenti con Futsal Ancona e Recanati”.

Il riposo arriva nel momento giusto?

“Non giocare dopo un lungo periodo è sempre un toccasana. Abbiamo giocatori che hanno bisogno di rifiatare, ad esempio Pizzo che ha un minutaggio elevatissimo. Come lui, anche altri ragazzi hanno bisogno di riposare e di staccare la spina a livello mentale per una settimana”.

Come valuta il rendimento della squadra in questo primo scorcio di stagione?

“Dire che sono contento sarebbe poco credibile. La verità è che mi aspettavo qualcosa in più. Ero a conoscenza delle difficoltà che avremmo potuto incontrare. Ci sono da considerare i cambiamenti che siamo stati costretti a fare con la riforma, quest’ultima a parer mio è stata un grandissimo sbaglio. Non ho trovato il senso di questa decisione. Tornando al rendimento, avevo fissato nella mia mente di arrivare alla sosta con almeno 4 punti in più. Il campo però parla e di solito non mente. A volte ti premia un po’ di più e altre meno. Ma alla fine dice sempre la verità”.

Su cosa c’è da lavorare?

“Di tattica o tecnica non posso parlare, non sono materie in cui posso entrare in merito e non sarebbe corretto nei confronti dei mister Moro e Nikinha, che ne sanno tanto più di me. Per quanto riguarda gli aspetti di mercato e societari qualcosa accadrà”.

Ovvero?

“Abbiamo già comunicato a tre giocatori e ai loro procuratori che sono sul mercato. Considerata la classifica attuale e che io e la società non siamo abbastanza soddisfatti dei risultati, abbiamo deciso di rinunciare a qualche giocatore. Poi, se dovessimo individuare un giocatore che ci interessa e rispecchi i nostri standard di rimborso-beneficio, interverremo nel mercato di dicembre. In caso contrario, daremo piena fiducia ai ragazzi confermati e ai nostri giovani, considerato che sono bravi”.

Sono cambiate le ambizioni societarie?

“Io non ho mai parlato di obiettivi stagionali, ho sempre chiesto di lavorare serenamente. Rinunciare a tre giocatori importanti e dichiarare che forse ci sarà un solo acquisto, scommettendo sui giovani, può sapere di ridimensionamento. Ma non è così. Il cambio di direzione è dipeso dal fatto che siamo stanchi di accettare situazioni che a noi non piacciono. La riforma ha conseguito un eccessivo aumento di spese per quanto riguarda i giocatori formati. Un giocatore che un anno fa chiedeva un certo tipo di rimborso, ora chiede il doppio. Ci sembra tutto eccessivo e poco equilibrato. La scelta di cambiare rotta parte da qui. Il fatto di contare su giovani interessanti ha accelerato il processo. Abbiamo compiuto tanti sacrifici per arrivare in un campionato nazionale, la voglia è quella di restarci per sempre, ma non attraverso la partecipazione ad aste fuori luogo, questo non accadrà. Abbiamo giocatori importanti che stanno lavorando egregiamente e ci aiuteranno a far migliorare i nostri giovani e a disputare un bel campionato. Nella scorsa stagione, con un roster ridotto ai minimi termini, abbiamo fatto grandi cose. Quindi è importante la qualità e non la quantità. Sottolineo che anche chi andrà via ha dato il massimo, impegnandosi in questi primi mesi, ma purtroppo qualcosa dobbiamo cambiare. Fa parte del mio ruolo scegliere. A volte si fa bene, altre si sbaglia. Sono sicuro che i giocatori uscenti faranno benissimo nelle loro prossime squadre perché sono bravi ragazzi e soprattutto molto seri”.