POTENZA PICENA – Quattro partite, quattro finali da approcciare nel modo migliore con l’obiettivo di arrivare più in alto possibile. Il Futsal Potenza Picena saluta la sosta e si proietta sul rush finale di stagione. Il destino dei giallorossi è ancora tutto da scrivere e dipende proprio da capitan Yuri Di Matteo e soci. Un possibile posto al sole playoff è raggiungibile e tanto dipenderà già dalla partita di sabato, a Firenze.
Guai però a sottovalutare il fanalino di coda, a sottolinearlo è il direttore Simone Consolani: “Firenze è una squadra che milita in un campionato nazionale, per arrivare a tanto è perché dispongono di giocatori bravi. Non dobbiamo guardare la classifica, quando si scende in campo si deve pensare ad avere massimo rispetto dell’avversario, perché spesso le motivazioni fanno la differenza. Io resto sempre fiducioso, i nostri ragazzi sanno cosa dovranno fare, quindi andremo in trasferta per fare la nostra partita, poi dopo i 40 minuti effettivi tireremo le somme”.
Consolani benedice lo stop di due settimane quasi terminato: “Il periodo di riposo è stato un toccasana, è servito ai ragazzi per ricompattarsi, per ritrovare quella condizione fisica che ultimamente avevamo un po’ perso. Hanno lavorato tanto e in modo molto professionale, ma sempre con il sorriso in faccia”. Una delle massime figure dirigenziali poi parla del possibile piazzamento playoff: “Io personalmente non guardo il calendario, non faccio progetti per il futuro e soprattutto non penso che il nostro ingresso nei playoff o la nostra esclusione serva a giudicare la stagione. In estate avevo fatto una dichiarazione inerente a cosa mi aspettavo da questa squadra, volevo vedere se meritavamo la Serie B; classifica alla mano, il miglioramento che mi aspettavo c’è stato, quindi sono soddisfatto della stagione, poi ben vengano i playoff, ma non sarà da questo che dipenderà il nostro grado di soddisfazione. Io e tutta la società – prosegue – siamo estremamente contenti di tutto: è il secondo anno di Serie B, a 4 giornate dalla fine stiamo parlando di playoff, sarebbe da pazzi pensare diversamente. Anche perché da noi è stato un anno abbastanza difficile: il cambio di allenatori, il Covid e altre vicissitudini che ci hanno fatto vivere una stagione intensa. Sono stati bravi i ragazzi a non mollare mai. Ci siamo migliorati rispetto alla stagione passata, va bene cosi. Bravi tutti!”.